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venerdì 17 febbraio 2012

Finita la battaglia per nidi e materne ricordiamoci che i bambini di questo paese si trovano di fronte a scuole in grande difficoltà. Occorre “ricostruire la scuola”. Cominciando dai tetti che rischiano di crollare (in diversi casi sono già crollati) in testa ai bambini e a chi lavora nella scuola.

Da alcuni articoli e interviste si direbbe che non si voglia mettere in atto una grande discontinuità con gli interventi Gelmini, ma dobbiamo ricordarci cosa è successo in quei tre anni devastanti per la
scuola italiana.
  • A fronte del fatto che nelle rilevazioni internazionali OCSE PISA sui quindicenni l'Italia è agli ultimi posti viene demolito l'impianto della scuola elementare la quale in altre rilevazioni risulta essere nelle prime posizioni a livello europeo.
  • Ci è stato detto che il maestro unico è meglio e quello che è sopravvissuto del tempio pieno non vede più due maestre insegnare in una classe con alcuni momenti di compresenza, ma una maestra di riferimento e altre cinque o sei per tappare i buchi.
  • Ci è stato detto che il tempo pieno non sarebbe stato ridotto e invece, oltre alla riduzione qualitativa derivante dall'eliminazione delle due maestre di riferimento e delle compresenze, non sono state soddisfatte tutte le richieste delle famiglie che lo hanno chiesto.
  • Ci è stato detto che non sarebbero stati toccati gli allievi con disabilità e invece si sono ridotte le possibilità di certificazione ed è stato ridotto il numero degli insegnanti di sostegno in rapporto al numero di allievi con disabilità.
  • Ci è stato detto che la scuola secondaria di 2° grado sarebbe stata migliorata ed invece sono solo state ridotte le ore di insegnamento, le materie e le attività di laboratorio. Proprio dove l'Italia è già carente, la didattica laboratoriale in grado di sviluppare le competenze testate nelle rilevazioni OCSE PISA, si riduce ancora.
  • Ci è stato detto che sarebbe stato premiato il merito ed è stato partorito un sistema banale in cui si dà qualche soldo in più ad alcuni insegnanti senza effettivi e trasparenti riscontri in merito al loro operato, provocando divisioni e invidie interne. L'esatto contrario di ciò che serve: è stato constatato infatti come la chiave del successo di una scuola è il livello di collaborazione tra gli insegnanti.
  • Ci è stato detto che bisogna migliorare l'integrazione degli stranieri limitando la loro presenza nelle scuole al 30% e poi sono state tolte le ore necessarie a fare corsi di italiano per gli alunni stranieri appena arrivati in Italia, che adesso spesso sono in classe senza speranza di capire ciò che succede intorno a loro.
  • Ci è stato detto che sarebbero state messe in sicurezza le scuole invece le condizioni degli edifici scolastici sono disastrose e, in molti casi tali da mettere a rischio l'incolumità di chi le frequenta a causa della mancanza di manutenzione di base come la riparazione dei tetti. A Torino le scuole nelle quali piove dentro sono moltissime.
L'unica cosa certa è che sono stati tolti 8 miliardi alla scuola, sono stati persi 130.000 posti di lavoro e sono aumentati i finanziamenti alle scuole private accentuando ulteriormente il divario tra alunni provenienti da famiglie in difficoltà dal punto di vista socioculturale e quelli più fortunati.

Proporrei una lettera al ministro su questi temi.
Claudio Berretta

lunedì 13 febbraio 2012

Incontro su nidi e materne del 10 febbraio 2012


Riunione COOGEN 10 Febbraio 2012

Il giorno 10/02/2012 si è tenuto un incontro sul tema nidi e materne. Qui è possibile scaricare il verbale riportato anche di seguito.

VERBALE
L'assemblea è centrata sul tema dei nidi e delle materne della città di Torino.
Viene presentata la situazione di carenza di organico e come la situazione è evoluta nell'ultima settimana dopo l'invio della lettera all'assessora.

L'assemblea decide:
  • di partecipare all'incontro convocato dal sindaco e dall'assessora per il giorno 23 febbraio. In tale incontro si chiederà di comprendere qual è la situazione e come pensano di affrontare l'emergenza insegnanti oltre a comprendere a quale scuola si stanno iscrivendo i bambini oggi
  • Di partecipare al presidio indetto dai precari del Comune di Torino in sostegno e solidarietà con le insegnanti precarie di nidi materne e con gli assistenti educativi. Tale presidio era stato indetto per sostenere un ordine del giorno per impegnare il sindaco e la giunta a mantenere e migliorare, ove possibile, il sistema educativo della città. Tale ordine del giorno non è stato approvato e non potrà essere discusso nel consiglio di lunedì 13
  • Inviare una serie di mail ai senatori piemontesi chiedendo loro di sostenere l'emendamento presentato in questi giorni per poter permettere anche alla città di Torino di poter escludere dai blocchi di spesa i servizi essenziali (educativi compresi) nonostante lo sforamento del patto di stabilità
  • di invitare l’assessore al bilancio Passoni per confrontarci con lui rispetto alla situazione economica del comune e sugli investimenti nel settore delle politiche educative oltre che a sensibilizzarlo sull’attuale situazione di emergenza
  • di inviare una lettera agli assessori regionali Cirio e Monferino per chiedere maggiori finanziamenti per nidi e materne comunali, preoccupati dai previsti tagli di circa 4 milioni e mezzo a questo settore da parte della regione
  • di inviare una lettera ai ministri Profumo e Fornero per chiedere maggiori investimenti per i settori riguardanti nidi e materne, per i quali lo Stato investe davvero poco. Tale lettera verrà inviata direttamente i ministri, ma si chiederà anche all'assessora Pellerino di farsi tramite per noi verso il ministro Profumo
  • di chiedere un posticipo della chiusura delle iscrizioni a dopo l’incontro con il sindaco del 23 febbraio


mercoledì 1 febbraio 2012

Lettera aperta al Coogen

L’assessora Pellerino e il direttore Garbarini rispondono su facebook alla nostra lettera. Ci aspettiamo presto un incontro con il Coogen,  i Presidenti dei Comitati di Gestione e i genitori Rappresentanti di Classe come da noi richiesto.

Pubblichiamo su questo blog la lettera aperta al Coogen per commentarla in attesa di incontrarci al più presto in una riunione per decidere insieme le posizioni che esprimeremo come Coogen.




Lettera aperta al Coogen dell'assessora Pellerino e il direttore Garbarini
Il coordinamento Genitori Nidi Materne Elementari e Medie ha espresso in una lettera inviata anche ai quotidiani cittadini preoccupazioni sulla situazione oggi esistente nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali, con particolare riferimento al rapporto tra il personale impiegato e le bambine ed i bambini presenti giornalmente nelle strutture.
Sono senz’altro preoccupazioni comprensibili e che giornalmente condividiamo, anche in ragione del nostro ruolo istituzionale, con i genitori che continuano a investire nel sistema di qualità che la Città di Torino ha costruito nella lunga storia del suo sistema educativo.
Sono tuttavia contenuti in questa lettera giudizi e affermazioni che necessitano un chiarimento franco e aperto.